Il colpo della strega | Cause, consigli pratici e esercizi
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Il colpo della strega: Cosa fare

Il “colpo della strega” è un evento traumatico acuto che causa una contrattura dei muscoli lombari molto dolorosa (lombalgia acuta), impedendo alla persona di muovere la schiena e nelle forme più gravi costringe a mantenerla piegata in modo del tutto innaturale, a circa 45°, per alcuni giorni.

Le cause più frequenti del disturbo sono:

  • Uno sforzo eccessivo, non commisurato alle prestazioni che i muscoli della schiena sono in grado di sostenere (Spostare un mobile, spingere un’automobile ferma, Prendere in braccio un bambino un po’ troppo pesante, Cimentarsi in sfide di sollevamento pesi per le quali non si è abbastanza allenati);
  • Un piegamento rapido della colonna vertebrale;
  • Una torsione improvvisa del busto (Girarsi quando ci si sente chiamare alle spalle, Torsioni durante esercizi in casa).

La probabilità di sperimentare il disturbo è ancora più elevata per chi è tendenzialmente sedentario (come in questo periodo) in quanto ha i muscoli costitutivamente poco elastici e poco tonici, e non allenati a rispondere alle sollecitazioni. Per approfondire e capirne le cause può essere utile rivolgersi a un fisiatra.

 

Alcuni consigli pratici per alleviare il dolore

La prima raccomandazione: è il riposo a letto per  solo 12-24 ore, nella posizione che causa meno dolore e che, in genere, corrisponde a quella in cui si è rimasti bloccati. Anche seduti, se è la posizione meno problematica. Inoltre si raccomanda di Dormire in posizione fetale perché in questo modo le articolazioni spinali si aprono.

Piega entrambe le ginocchia e portale in una posizione comoda senza curvare la schiena. Metti un cuscino fra le ginocchia e le caviglie perché questo permette alle anche, al bacino e alla colonna vertebrale di mantenere l’allineamento e riduce la tensione.

Utilizzare l’azione antalgica e miorilassante del calore mediante l’utilizzo di una vecchia borsa d’acqua calda o una fascia auto-riscaldante. La terapia termica può essere sfruttata fintanto che se ne sente la necessità, ma in genere 3-7 giorni sono sufficienti a far regredire i sintomi.

Se provvisti in casa, può essere considerato utile anche l’utilizzo di FANS topici, come creme o gel o cerotti transdermici che agiscono direttamente nella zona interessata dal dolore.

Superata l’immediata fase acuta, iniziare il movimento: i muscoli riescono a recuperare prima la propria funzionalità solo se vengono stimolati. Per alleviare il dolore in alcuni casi potrebbe essere utile ricorrere alla terapia del dolore.

Esercizi per alleggerire la tensione muscolare:

  • Rilassare i muscoli lombari: La posizione di partenza sarà sdraiarsi sulla schiena, dopodiché si dovranno portare le ginocchia al petto e “abbracciarle” con le mani. Una volta raccolte le ginocchia al petto si dovrà mantenere la posizione per almeno una decina di secondi;
  • Rilassare la schiena: Per la posizione di partenza questa volta ci si dovrà sedere sui talloni ed allargare le ginocchia più o meno al livello delle spalle. Fatto ciò si dovranno distendere busto e braccia verso il suolo tenendo la testa inclinata verso terra e mantenendo la posizione per almeno dieci secondi;
  • Rilassare e rinforzare i lombi: Altro esercizio utile a distendere i muscoli lombari e rafforzarli si può svolgere anche da seduti. Dopo essersi posizionati su di una sedia ed aver divaricato le gambe, mantenendo la schiena diritta si dovrà scendere lentamente fra le gambe con le braccia distese fino a toccare il suolo.

Per iniziare a muoversi talvolta ci si serve anche dell’aiuto di una adeguata terapia farmacologica (consigliata e prescritta solo dal proprio medico di fiducia). In mancanza di un consulto medico aiutarsi con del Paracetamolo.

Attenuato il dolore continuare con semplici esercizi che servono a rafforzare i muscoli al fine di prevenire i dolori alla schiena:

  • Esercizi Addominali: Rafforzare la zona degli addominali è di fondamentale importanza in quanto questa fascia muscolare contribuisce a mantenere la schiena in posizione dritta;
  • Esercizi per la zona lombare: assieme agli addominali i muscoli lombari aiutano a sorreggere la schiena e a mantenere una postura corretta.

Per rafforzare questi muscoli si possono eseguire i seguenti due esercizi:

  1. Il ponte: questo esercizio è molto semplice, basterà sdraiarsi con la schiena per terra piegando le gambe, dopodiché si dovrà sollevare la schiena da suolo e mantenere la posizione per almeno una decina di secondi;
  2. Sollevare la schiena dal suolo: anche questo esercizio è abbastanza semplice e per eseguirlo ci si dovrà stendere a pancia in giù. A questo punto si porteranno le mani dietro la testa e mantenendo le gambe ferme al suolo si dovrà sollevare la schiena, l’esercizio andrà poi ripetuto per una decina di volte.

Inoltre:

  • Evitare di restare seduti troppo a lungo, ma prevedere pause periodiche per camminare qualche minuto e fare esercizi per distendere i muscoli della schiena;
  • Utilizzare sedute rigide, con conformazione anatomica/ergonomica o cuscini sagomati per sostenere la zona lombare ed evitare di assumere una postura inadeguata;
  • Preferire sedie/poltrone non troppo basse e con braccioli per appoggiare gli avambracci, scaricando la tensione dai muscoli di spalle e collo e fare meno fatica ad alzarsi;
  • Non sollevare e trasportare pesi significativi(oltre 5-6 kg) e non torcere il busto troppo rapidamente (soprattutto se si hanno pesi in mano);
  • Per raccogliere oggetti da terra, non chinarsi, ma piegare le gambe oppure chiedere aiuto (questo consiglio vale anche per i nonni che vogliono prendere in braccio i nipotini);
  • Quando si deve ripristinare la posizione eretta dopo essersi piegati, farlo sempre lentamente, eventualmente appoggiandosi a un mobile e facendo forza sulle braccia;
  • Non cercare di spingere o tirare mobili o casse troppo pesanti, automobili ecc.;
  • Quando ci si alza dal letto, inclinarsi prima su un fianco, per non caricare troppo i muscoli dorsali e addominali, quindi sollevarsi lateralmente, facendo forza sulle braccia (ciò vale soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza);
  • Scegliere un materasso anatomico di buona qualità e dotarsi di cuscini sagomati per sostenere la zona cervicale/lombare;
  • Seguire un’alimentazione sana, anche nell’ottica di tenere sotto controllo il peso corporeo per non imporre un costante carico alla colonna.
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Lorenzo Biagetti