Fase 1
La riabilitazione post intervento legamento crociato anteriore (LCA) comincia dal giorno 0.
In questa fase riabilitativa, per il percorso di recupero, è importante seguire tali indicazioni:
Obiettivo: riduzione dell’edema, della sinovite, recupero del ROM in estensione (0°), controllo reclutamento quadricipitale, deambulazione con carico (in base alle indicazioni dell’ortopedico).
- Livello funzionale
- a) Mobilità
- Mobilizzazione passiva della rotula
- Esercizi di estensione attiva e/o passiva del ginocchio, in presenza di un deficit di estensione.
- L’obiettivo di 0° di estensione è da raggiungere in 2-4 settimane.
- Miglioramento flessione di ginocchio, raggiungere 120°-130° di flessione in 4-6 settimane.
In questa fase è importante controllare il ginocchio: la temperatura della cute intorno sul ginocchio, il dolore con reazione alle mobilizzazioni, se c’è una quota di versamento articolare; in base a ciò, valutare il trattamento e riadattarlo aumentando i periodi di riposo. Può essere utile l’utilizzo di crioterapia e/o FANS, questi ultimi solo con consulto medico. Ricordiamo che la crioterapia influisce solo sul dolore, non sul versamento.
- b) Allenamento della forza
- Riattivazione del quadricipite:
- Estensione attiva del ginocchio, da supino con un cuscino sotto il ginocchio e/o da seduto
- Esercizi isometrici: sollevamento a gamba tesa, che include flessione d’anca e estensione di ginocchio
- Progredire con esercizi concentrici ed eccentrici
- Esercizi in catena cinetica chiusa, con ROM 0°-60°;
- Leg press
- Squat
- Step
- Esercizi in catena cinetica aperta possono essere eseguiti con resistenza dalla 4^ settimana con un ROM da 90°-45° (BPTB- graft)
- Esercizi in catena cinetica aperta senza resistenza a partire dalla 4^ settimana, con ROM di 90°-45°. Sia per il BPTB-graft che l’HS-graft, aumentare il ROM di 10° ogni settimana a partire dalla
- 5^ settimana: ROM 90°-30°;
- 6^ settimana: ROM 90°-20°;
- 7^ settimana: ROM 90°-10°;
- 8^ settimana: ROM completo.
- Allenamento concentrico ed eccentrico dei muscoli del distretto dell’anca:
- Grande gluteo
- Medio gluteo
- Piccolo gluteo
- Muscoli adduttori
- Allenamento concentrico e soprattutto eccentrico dei muscoli di gamba e caviglia:
- Tricipite della sura
- Tibiale anteriore.
- Riattivazione del quadricipite:
- a) Mobilità
- Livello di attività e partecipazione
- a)Allenamento neuromuscolare
- Allenamento neuromuscolare su due gambe, ad esempio su una wobble-board, aumentando gradualmente la difficoltà:
- Aggiungendo perturbazioni
- Allenamento su una gamba sola
- Allenamento ad occhi chiusi
- Allenamento con focus esterno: prendere e rilanciare una palla o rispondere a un quesito aritmetico
- Incoraggiare una corretta qualità delle prestazioni, es lateroflessione del tronco, flessione d’anca e di ginocchio durante l’allenamento della forza e la camminata.
- Allenamento neuromuscolare su due gambe, ad esempio su una wobble-board, aumentando gradualmente la difficoltà:
- b) Deambulazione e cyclette
- Caricare sulla gamba operata, se necessario anche con i bastoni canadesi. È importante continuare a usare i bastoni canadesi finché c’è una deviazione nella deambulazione. Iniziare a deambulare a diverse velocità e su tipologie diverse di superfici.
- Usare la cyclette come esercizio di riscaldamento e di mobilizzazione.
- a)Allenamento neuromuscolare
Criteri per il passaggio alla fase 2:
- Ferita completamente chiusa
- Nessun dolore al ginocchio con gli esercizi della fase 1
- Sinovite o versamento minimo
- Mobilità normale, uguale all’arto controlaterale sano, dell’articolazione femoro-rotulea
- Estensione del ginocchio a 0° e flessione di 120°-130°
- Controllo volontario del quadricipite
- Andatura dinamica attiva senza stampelle
- Esecuzione qualitativamente corretta degli esercizi della fase 1.
Progressi anomali se:
- Se la ferita non si chiude o c’è la presenza di infezione: rivolgersi al chirurgo ortopedico
- Dopo 6-8 settimane si registra ancora una notevole perdita di mobilità della rotula. Consultare il chirurgo ortopedico per il rischio di sindrome da contrattura infrapatellare
- Estensione in carico inferiore a 0° dopo 6-8 settimane o diminuisce. Consultare il chirurgo ortopedico o il/la fisiatra per il rischio di artrofibrosi
- Non c’è ancora un controllo volontario del quadricipite dopo 6-8 settimane
- Non c’è ancora un modello di andatura dinamica.
Fase 2
Obiettivo: svolgere attività specifiche per lo sport e lavori fisicamente impegnativi senza limitazioni.
- Livello delle funzioni e delle strutture del corpo
- a) Mobilità
- Mantenere l’intero range di movimento rotuleo e tibiofemorale.
- b) Allenamento della forza
- Aumentare gli esercizi di rinforzo dei quadricipiti a catena cinetica chiusa nel range di movimento, fino a raggiungere il ROM completo all’ottava settimana e aggiungere esercizi in single leg (ad esempio affondi o squat in single leg)
- Aumentare gli esercizi a catena cinetica aperta per i quadricipiti nel range di movimento, fino al ROM completo entro l’ottava settimana
I pazienti con innesti di hamstring possono eseguire esercizi a catena cinetica aperta con resistenza solo a partire dalla 12^ settimana - Intensificare l’allenamento per il rinforzo muscolare dei muscoli glutei, dei tendini del ginocchio e dei polpacci
- Diminuire le ripetizioni e aumentare la resistenza per tutti gli esercizi di forza.
- a) Mobilità
- Livello di attività e partecipazione
- a) Allenamento neuromuscolare
- Aumentare la difficoltà degli allenamenti neuromuscolari e di perturbazione:
- Passando dall’allenamento statico a quello dinamico,
- Passando da movimenti antero-posteriori a movimenti laterali,
- Modificando la prevedibilità, la velocità, la direzione e l’ampiezza del disturbo, ad esempio su una piattaforma in movimento,
- Con salti a due gambe, comprese le rotazioni.
- Continuare a prestare attenzione a una corretta qualità delle prestazioni durante l’allenamento della forza, la camminata e il jogging.
- Aumentare la difficoltà degli allenamenti neuromuscolari e di perturbazione:
- b) Attività a piedi e in bicicletta
- Iniziare ad andare in bicicletta all’aperto all’inizio della fase 2 (consigliato)
- Aggiungere al programma di riabilitazione un allenamento ciclico, ad esempio con il cross-trainer o il vogatore
- Iniziare a fare jogging alla 10-12 settimana, ma sono se eseguito in modo simmetrico e se il ginocchio non reagisce con un aumento della temperatura, del versamento o del dolore
- Aumentare l’allenamento cardiovascolare
- c) Allenamento specifico per lo sport
- Iniziare l’allenamento di agilità sotto la supervisione di un fisioterapista
- Prestare attenzione alla corretta qualità delle prestazioni
- a) Allenamento neuromuscolare
Criteri per l’avvio della fase 3:
- Esecuzione qualitativamente corretta degli esercizi della fase 2
- Indice di simmetria degli arti (LSI) >80 % per la forza di quadricipiti e bicipiti femorali
- LSI > 80% per una batteria di test, tra cui hop test, con preferenza per la batteria di test di hop Gustavsson
- Completare il modulo di valutazione soggettiva del ginocchio IKDC e/o KOOS (non sono validati in italiano)
- Completare un questionario psicologico (TSK-11, ACL-RSI, K-SES)
Fase 3
Obiettivo: ritorno allo sport o all’attività lavorativa fisicamente impegnativo.
- Livello delle funzioni e delle strutture del corpo
- a) Mobilità
- Mantenere il ROM rotuleo e tibiofemorale
- b) Allenamento della forza
- Intensificare l’allenamento della forza (specifica per lo sport).
- a) Mobilità
- Livello di attività e partecipazione
- a) Allenamento neuromuscolare
- Aumentare la difficoltà degli allenamenti neuromuscolari e di perturbazione:
- Con salti in single leg,
- Con particolare attenzione ai movimenti specifici dello sport.
- Continuate a prestare attenzione a una corretta qualità delle prestazioni durante l’allenamento della forza, il jogging e gli esercizi per lo sport.
- Aumentare la difficoltà degli allenamenti neuromuscolari e di perturbazione:
- b) A piedi e in bicicletta
- Migliorare l’intensità e la durata dell’allenamento in bicicletta o del jogging. Costruire un carico specifico per lo sport in relazione al dispendio energetico e alla superficie (per esempio campo da calcio, strada, bosco o palazzetto dello sport).
- c) Allenamento specifico per lo sport
- Esercizi pliometrici
- Aumentare e intensificare l’allenamento dell’agilità
- Riprendere l’allenamento presso il club sportivo del paziente
- a) Allenamento neuromuscolare
Criteri per il ritorno allo sport:
- Nessun dolore al ginocchio durante le attività sportive.
- Nessun cedimento o paura di cedere durante le attività sportive
- Modello di andatura dinamica attiva, modello di jogging simmetrico, e corretta qualità della prestazione in tutte le attività sportive specifiche
- LSI> 90% per la forza dei quadricipiti e degli hamstring
- LSI> 90% per batteria di test di salto, con preferenza per la batteria si test di Gustavsson, con l’aggiunta di test di salto e mantenimento su una gamba sola
- Test di salto con l’osservazione o la video-analisi della qualità del movimento, misurando la lateroflessione del tronco, il valgismo dinamico di ginocchio (per escludere la dominanza legamentosa) e l’angolo di flessione del ginocchio all’atterraggio
- Completare il modulo di valutazione soggettiva del ginocchio IKSC e/o KOOS
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